ee mi dane la poessibilita': di sfuggire: della mia. wiséra rabtone, nella quale me del resto’ in quella degli altri; CHS FLUrevo, a volte faticosanente, minciato ac intravvedere gia'’ nella ame stesso al non ho:nessuna controlio * fiducia, co ed a incanminarni lungo @ Cie “iiese = So mia infanzia. vie® cavevO LNco, La..ragazzo, adungue,..nella sua.grazia.dtangelo, aentdnuaya a, sorridere. Aveva i capelli biondi, taggliati corti, riccioluti ed a, ciocche scompigliate in éisord ine sul CADO« Forse erano statix questi capelli, Cosi! pleni d'aria e di. movimento, a darmi la su bitanea sensazione deli! angelo precipitante. Essi erano quanto «* mal pittorici, con -vibrazioni. delicate di’ tuci..ed.ombre. Sovras stavano il volto.,di una’ soave carnagione rosea; piu' GeGenthata alle guance, Cove "la pélile .appariva cosi' tenue, da lasciare. qua si trapelare tutte le vibrazioni del sangue,’Gli ochkhi erano Cao Lesti, grandi,. forse’ tin: po! troppo. sporgenti, illuminati da unas _traancuilla erenita', e se pensate all'intensq rosso delle lab bra-schiuse e- sorridenti,. lesciante. scorgere dei denti,,non ni prendeva...la. il ‘bianco ‘perfetto* vi stupirete wpa tutta. 1a mia. aniirazione.’ Forse * Gioia dei. AGLOT? verso L: “quali not “Siano ¢osit* SCTige pie due scot La ragazza ae. ma eee oa ai ‘seta nea, dalle mani che corte,° “sulla rotondita’ pallida e mollé delle braccia, ed una sottana, che ail'uso americano, lasciava scorgere molto‘delle sue gambe, trovancosi essa seduta. lla era una visione pura, per ia sua..straordinaria bellezza, e che la ragazza distribuiva con grazie e serenita',.-comé-amea statua. ereca, come per: il comandasmento dil. um -dio allegro, che non vuole che 1 suoi cont prodig res si vengano perduti -o.nas costis: ~ De Erano oe _ammirabili, costruite con una forte eleganza, ~ con ta gis ta tondita' del polhaceio e la carne che al di‘so.ora del- gin cache Sk allarga.seghe ido le divine sroporzioni, in un modo cus da tutto i1 peso-della femminilita! sul. cuore de +4 lL'uomo, dolce peso e. oleissima angosclat : : ao Erano le portano me gambe della ‘donna. voneta, quelle. zambe che, secon~ ii segno pin! profondo del destino della ragza, #* aal temperamento nutevole, capriccioso, desigeroso.d). scorgere # nuove terre, il destino in Soiiga “€l un popolo migrante. Esso na calcate le terre del mondo intero, in cerca di davoro e di.avven tura. La leggenda dice éhe i nostri antenati venivano dal mare ,* dopo un'inmane trageaia, e che approdarono a rive paludose spin- gendosi povera dopo so nella per fino la ai monti. La intraprendenza spinta verso il nostra della terra gente. settentrione, come e' I troppo monti volendo ci piccola hanno troncar¢ ..e chiu- 11% ave ee ardore ed il respiro con :la loro mole immensa, che e aw un'toscura minaccia. Da ragazzo,ho sempre avvertito questo senso di soffocamento. Ed il mio continuo. desiderio, non e' stato al’ tro che quello di evadere. re “4 oe Cee t=" A 1 CURSOSI “yo ‘. 9 Paa' C.6546-0 er Sua . re come i nuda’ oy oo —s at Consoree D' Alberto del un 7 ieee Le rk Ss Gil, ed'il 2 era “is 2; dal - cored ep ¢ ~~ Tet LW saad : 2 in EO eat d'durcpa, Was hinston o of -~ 4 PU: © < cs a , tee dalia = oo a he * | 3 De fanciublo, 1. che = “3 > -324 in - ; Angerica garicc LTII ci «raacia se vedeva un meds pesce = . Se Paes unc. danse Gi 4ot AO - “aan ey ACD. Male Buca se svoniva iasn6 D! Epernon verleva delle era se vodeva un gotto ed era 3 colpito da febbri colpito da tale il Maresciallo * se sentive 1'odo malinconia dz TOSC. ~ Tignola * piangere