JICCSSEL e! passeta anche ‘su Rimini ve unr folle sole ¢ di vite; to» ln cnorme irre, di 6' guorm bimbi, rinr str. di gioveni, desertn con tutte le 2a’ spin Bela di’ erbine, suo di quest. ie beisaioag n: -rsone di ogni ed -i suoi Cesonntico..... perio dtssemintto nel vorde di unr pinote, nomi che ricordi oggi bei giorni che sembreno vissuti in sogno, si scgno ern do~ inebrinva dtogni a Rimini, Cervie, Riecione, etier, telune incrstonrtc di eta' estatet- , spoglia distruzioni lerga, assolata, tende,ombrelloni multicolorig di di li*, presen- lungo lr coste edrisuseitrno in noi sw: guerra soffice, coperta di moltéplici file ete La -HK oy luoghi ‘dove ‘pero’, eo Pref he = ew Do. Oe 'rrco , trionf le i cud rudefi sncor- ogel ettosteno lr romnite! dell= ewer eet ame ori= einde Mr il vortico dell ~ Sur storirc gloriosr e° “it tredicesimo secolo. Sede di unr Signorie, quell déi-li-l-testn, diventr il cuore di un dominio si stende su’ern HE qguente miscric, queste perte dcllf Romenr, qurnte grendczzce, gurnte : | , trreedic nell- | vit “tre Is suc mure, goncrosrmonte ospitrto © crnto dell'’Inforno sully tregodic dci sonrggi cneche In pieeols citts'3 " Sicde lr terre dove nrtr " sulle merine dove il Po' " por aver pree coi a Cosi* disse Frrneesen drgli stessi due cognrti, le Romegne. y Perisine M-lrteste, spodér nl si fr- di lui former-' : indicere te: rezions ° =a di Nicolo’ “III D'Este sarc! in f- tt cui nneque ¢ cice’ decnnitears nel drl merito per lr sur réirziond col figlirstro Ugowe — EHy infino ecco 1*ultimo. reppresscntente di quests frmiglirc riminense, il piu’ ‘grande di tutti, quesi che le veechir pnicntr, aventi di morire, volesse dere suo frutto piut bello : Sigismondo Pendolfo Mele téste .* Prode di enviteno lijleno “ed Snosr le dellr infine bolle Ropubbligr contro co virtuosr Vonotr, i Turchi Isrottn ~ Mristecstr, ce scrivers "quel cho inmortelern' col: per~ fuidiscenda sui: ™ c Dente’ = che | di miglir choc impront’ per oltre 300 rnni tutt. le vite di Rimini, Leneiotto kl+toste " lo Zoppo " uecide l- spose Prenceeser insiome fretello Poolo.......Dente, un giorno, csilinto dellA sur Fircnze, F sur > pr.rte detli« ‘trevvrglirt- storir della nostrre errr Itrline si e' svoltr, Lasciens do ls sue traced! | Riminil Quento splendore nell- sur aw vite dal giorno in*cui un pugno di coLoni romrni getto* le suc fondemontr nolltanno 268 evemti Cristo, chiem-ndoler friminium. 7 g Assurse prestoa | grende importenza, forse perehc’ err vicindonl femoso Rubicos ne il confine seero, tre 1tItelin rroprirmente dettr ¢-1n Grllir Cisrlpinns fugusto, impor: tore romno , 1-'visito(, e Le cittcdine erete gli costrui' quel- conbrtte 'vrlorosr ments contro 1425 il dnt Tx in Moren. degli Atti, (Hoists che per tutte la wie sur tn, sino el punto di frrie costruire in Rimini, del gerende nmrchitectto Fiorentino Loon Brttistr {lbcrti, un tompio r loi dedicr te: il tompio Mrlr tostircno.: Fe Dattere monctr con l’cffigte sur ‘proprir e con quoll- ef Ise notte _ bella . C fonds in Rimini lr prime bibliotocr a lei dediertre Ld tormio Mrletestirno c® enecorr oggi il piu’ bel montmento ‘architettonico ar" Rirlini, costruito sullo schome di un rntico tompio pegrno, drl genio di Leon | Bettistr /lberti, ¢ costituisce un tipico esempio dit costruzione del Rinrsci-’ ronto. L'intecrno dol tempio presents, piu’ che 1'rspotto di un> chicsn, quello di unr ‘srlr de fostr, con fiori, bicntée Me e » eli sulle eeu p wti + non dono foee prerns di ‘Sigismondo, lr costruzione ltro eller sur Riminis Dovunque riprodurre le inizir li I a — OE tempio, l'uno’ xeernto tprodotto core un omeggio nelle (Isrottse) S chereggono fostoni alle Sree vivem ot Ultrnessrese” Rintscinente, rllr sur di dell ' en= delle 1iti non prreti del morte come DeVeDoRe lo ed tompio (Sigismondo) intwocci-te nellr poteve bella Isrottn, indissolubile che lbiilcgrvre dormofio il sonno dellr morte, : dun del decor: zioni rll'rltra, 2 "Usque emorini consone tipico che di siglr B,qursi rd indicsre ltrmore Osei Sigismondo cd Isrotte dr Rimini stesso scolpiti proprirmonte ‘ le mento concepire ‘un con figure Ce ne mot | in quello furono in 20a atone