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Show SageBoag SESS, Ae oe wus a ras eee ERA ee eee Hpi Al grido-delltuomo'ln muta si fermo'. Tutto intorno la bufers, ululava attreverso tla foresta di »sbeti agghixeciati, che * ad ogni scossone del vento tinnivano lugubremente lasciando ce. dere elite wecioli che s'affonduveano sulla neve con un stono sor Ade -llaledetto tempaeciol- mugolo! l'tuomo, gu: rdzndo intorno * nttraverso 1 ghinccioli che gii ricopriveno “Le soprzccilia .-Se ls neve non smette Ah Ca dere, Bare” un bel problema Rage Laneere Le Coprnheage . Ma che nevee? Ghitt, cag era, shiageio che percuoteva in Ogni senso quel piccolo gruppo di-cose vive, che »veve sorpreso* sul ah “anino, come volesse rendere piu! dura ancora 1s loro mise ro esistenzz Here: one te! Perypee res L™aomo “L'a asillevano, delle, Matura; _@re = per lla «fine Dadevas e a tenoo susd:gnarsi delln brutto, 11 mezzo° USE bisoent panes “a2 salmone piu! ae 7S sole SECCO urgenti questa moaligniOre Vil. Pee 6 sotto che Li ; schioccare ‘sopra dopo uh mano, la muta, che attino ai riposo. -Non _ | svolse 1s lungs frusts, subito s'zlzo!' come * elet- e face _ SE ST wHUUUUUE. .veeeem ~ ee, pesaunte slitta , moSse Si con uno scricchiolio, e rimb:l- ‘Ziendo ad Pasa 41 ‘chmmino lungo 1ln..pista. , Liuomo eran sternco; procedevs: dietro 2lla slitta con Dp S80 un. po?! trabellante e ogni tanto s:>livn sul pattini dosi tr: scinsre per chies", sbituati’ ud 1*, meno Le ha i btende te SP Pere =-Su destioni~ féce l'uomo possiz:mo fermarci: qui¢- Con un gésto repido dell. “ar. Lecce zs avevn eé non evevs tempo Der dar dquanto’ si cxani, quella tembo belio ae | not Vi pegetio coresgie luighi tretti. I cani,tutti robusti "hus -* ogni fatica, cercevino di trotterellzre »l- affond-.ndo eruno un ** facen- nell» sempre tese neve e lu quasi fino slitta “1 ventre, procedev» ma veloce * quan to 41 ‘tempo “lo consentiva, e senz.i non troppi sbelzi. L:: neve * soffice coprive ls crost:: gelata ed il cimmino diveniv:: sempre* piu © fticosos Li “elelo ern coperto da‘“uns spessa nuvol glin; * null.. denoteav:) un eambpiamento, percio' l'udmo ebbe un bslzo “dal -sorpres., nello scorgere deventi 2 se';"h-non piu! di un centi nio di metri, un piccoto fuoco di bivacco. anche fr:y i cani questo fatto cagiono! confusione; .i1 czpo mute, eine tutte le regole del buon comoortsmento,si fermo! * Gi botto,y “e distro’ n-lud, tutti gli «ltri2z L'uomo ern tento suf preso che «at Gelttahet shecities:' <ul tre iseressione AaLlavlegee délin * pista, colo e¢ si fermo riverbero -Di.volot- =~ su:i rosso, voltn che ad esclamo', mentre vii l» Prusta appesea al suo polso cuoio. —Chi:e! quel Matto che si in un: notte. come osservare,sbigot CLO illuminaves il con un ‘bito si disposéro “Huu gesto per mezzo e! ac eninp questa?=— di tO Be Schiocco: 1. ‘Prustiy per: rimettere mecchin»le pic- svolge un occhiello di-™ cosi! s11!.perto* aes ordine trp. i “in Til: “ordinate. sy fee8 eae | ,quel erepuseolo. cani che su- | wy ‘ew ANGLvho Dest? Stefania. ono a veder® se quel bel tomo “ne ~ cessits Gi ‘une crimicia ai’ forzu.H trabellando,ls»ekitts si mosse verso. quel fuoco. Men ma+ ‘no che ‘gi ovvieinaye no, Ori Si poteveno scorgere si distinguevano quattro o cingque meglio i p: rticolsri.* enni‘ehe gironzol- View lon ocosnto: -l Pudco. trecei: co. lunghe ombre sulla neve, ed una* _ coperts biences, stéss daven “1 fhoco, un po! inclinata in mo“do da reecogliere il poeo co: ae e rifletterlo in un. d-to punto, Pre questo. Schermo- oe nig Pueto, Six COVA a forma sllungate, di un |