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Show ————- ner rie ae tS «bal LO Ty lS esate --_ - nt. © . -* » Sione di dolore, con i biondi e lunghi c-pelli coron:ti di spine.* Quel Cristo rimsanevn immobile per minuti e minati, con un pie de nudo sopra 1'nltro, le prilide gimbe contro il legno oscuro, ** scoperte fino sopra ni ginocchi, dove la bianen tunien orlat: di * rosso si .gitava mollemente con il vento. La gertie sfilsva daventi piena di stupore, chi fraceva il se-* gno della.croce,mormor:ndo, cupi i volti degli uomini silenziosi,* mentre le. donne’ rissltsvano,con il loro prllore,e gli occhi -.vevano, 2 volte, non trattenuti pagliors di «mmirnzione, mentre qualcunsa esclamava con voce Botfocata: Dio, quanto e! bellol Il tebano Rito, figlio di Giove e di Ai paieiel fu notissimo, nelltantichita!’, per la sua strordinaria forza, Quando era ancora,infante, strozzo'. nella. sua culla, due serpenti, mes~ Sivi dalla dea Giunone che gli ern ostils. Entrando nella prima giovinezua e covendo- decidere quale strada della vi ta scegliere, ando' in un Luogo solitari®. Ivi noto' due vie: Una del piacere ltaltra della virtu!. Dopo molto pensare, scelse avest! ultima e fece, per la salute delle gen ti, molte nobili imprese. Queste sono le piu! illustri; quelle che sono chiamate "LE FATICHE D'ER~ COLE", f Tt): Suiligtiipimanto, un monte dell'Arcadia, prese vivo e porto', spalle, a Micene, wn cinghiale, che devastava tutte le cose. II) IV) kk Domo! e condusse via un toro al quale Nettuno aveva infuso. furore, affinche! devastasse Oreta. III) Scanno', nella selva Nemea, tello, la pelle tolta alla preda, drago sulle Uccise, con nove con la clava, uno smisurato nella palude leone di Lerna, * os 3 come man b= ed uso’, in Argolide, 1'Idra, un teste, ¥) Una cerva , dalle corna d!oro e dagli zoccoli di rame, sacra a Diana, egli, sul monte Menalo, nell! Arvadia, correndo per un anno- dntero, repetunse g porto! Con S€e VI) In parte mise in fuga ed in parte Stinfalo (1u0g0 dell'Arcadia) sow} VII) In un solo giorno netio! quali, per trent'anni, erano stati VIII) Sconfisse uccise, i rapaciesimd le stalle di Augia, tremila buoi. le Amazzoni,. donne guerriere, re uccelli del 1" Hide, ed. alla loro X) Uecige tre-Corpi con una cresciuti XI) In Tracia, con le carni caval tts “<-> -XTI) ‘un cane, degli sola lancia, insieme tre Gerione, ventre un crudclissimo ospiti. In fine penetro® con dal Ercole nei in tiranno, lo uccise regni dell'Al rubo!' Diomede, e lo suoi Ippoli negli un mostro or di ad famosissimiibuoi nutriva diede di lat Spagna, i ¥ i suoi in pasto agli e condusse via cavalli* stessi * Cerbero, * teste. Per i meriti acquisiti con queste l'umanita' da tante sciagure, fu fatto . re della su, e nelle regina ta.tolse una*preziosissima cintura. IX) Fece morire un immenso dragone, che. custo dive i Soni aurei, ti delle Esperidi, figlie della notte e porto! via quei frutti. si * fatiche, mediante \le quali sollevo! * dio e collocato nel numero dei Celesti - Diamante - |