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Show 21 Un Gran Torquato Tasso’ giorno a Campobasso, Seduto sopra. Pizzicando Scrisse un un sasso contrabasso, eG canto! ensi* $ s o . wets Le donne, i CA valier; Yarmi- io canto ‘La cui nobilitade e':tanto eccélsa Che il ‘cantarhe per me e! onore é i ¥ ~ tees mo potuto; ete ba 140 luce xe aeons eonPassider Sad grande TassO, con gran sollazzo’‘e gaudio dei critici di TSUEandia,. : "To, Tasso localita! di Torquato,. nato Zagarolo, di Napoleone III, prima da Anno Domini genitori di Gesu! CXXMLOPGR piu'’che Cristo, ° 'ACCe, disonésti, autore dg ite in al * tempo ormai fa- migerata Gerusalata Liberemne, di mia Spontanea volonta!, ho vo Luto cantare in "Fa minore" le gesta e le imprese di donne e cavalier det miei tempi. F avrel potuto, naturalnente, Pamat una cantatina su altri * soggetti; ma ra miglior sogg fon ty arte! mia, di donne e cavalier? : Avrei papeter immortalar 1e gesta e gualita'’di un certOees sollazzatore alla:corte. de! Visconti di Frascati, noto nei circoli ameni\ ‘per-.la pyre ie. forma del suci piedi e + ee se Sone geometrica dell'organo del suo’‘olfato. : Un attra gran personaggio, degho di situaeetigees Jekctot sgarebbe* stato il grén-biblioteeario della Gorte Pontificia; vero topo * ai biblioteca, ‘dal: mustaccio sempre impolverato della polvere * dei suoi tomis tipo.‘autoritario ed energumeno , impersonificator diiimperatoriy, grande: spadaccino di lingua, finito miseramente, fra i suok libri, in’ singolar tenzone con clienti. Tiposfuord del normale, era un famoso: cembalista e flauti, sta dei ‘mied. tempi, vero ecavaliere errante, dall'animo tenero 6 dalla testa calva; menestrello appassionato di damigelle mino. renni, iscritto. alla.facolta' di-medicina odontolatrica dell! Universita' ai Nuyolopoli. Cantar vortei: pur anco di basse mentalita!' blebee, di pit- fort e gampogne, @i intricshi‘e cortigianerie, di musiche e stri dor di denti, di un centauro, twiseramente fallito,e di un tal x Messer Terr ardi, a, Luprese illeciti dedicatoe. — re -Cantar vogl'tio dinvece di donne ¢«., cavalier. La aenria WELDS: ‘la donna racchia, la donna bionda e la donna. mora, 1a donna ma-. gra e quella grassa, ‘la donna fatale e la donna -cannone. Di donne illustri. ce ne sono state tante, ma nessuna mai * fia che raggiungera! ta gloria della famosa Rnea, figlia: della* | grande e ERE Pee | Pe PERS ‘che pian to:! il ‘seme Fn della Romures stirs ; wee, a cantd’ hi. ‘legeladria Wella “superba Caifa. aie saregeiava, ‘in bellezza ed arti femmineé, con 1a subblime Galigola, detta la * Fenice dell'antico' mondo, ai tempi in cui regnava sulla Giudec~ ca l'esecrabile @: funesto le Pilato Ponzio. ~ Canto le’ sottili arti malefiche della Strega di Benevento, grazie recondite délla Gioconda, i sospiri di Madama Butter- 3 |