Ape. dims il gia questa Aken tre Pe canto es sento notte placida aac con angoscia ‘tio rorte, S. Clemente in e serena e cuore torno e a Lorentino, Jabs, mat del VaSari e a mae, muto, ae VERSUS §étisos0 yinteadad:, = ESpirazione nuova,in nuova vita, ogni tempo, ie Ssntia per te, Arezzo ghibellina. ih © quel Corso transitai- _ Dalle tue porte nel bel tempo usciva ee bellicoso Guido,ad incontrareé et Ua, nemica Se ; Bae ee ancor Giie.” ‘in te che. tarda sparse Me nacent Gepetine’ fraterno Il plecido \'Behignamente ie | miseric ¢ 4 vinti Arno “Rossi di sangue ‘@ d'ira. i \vineitori TMB EO accoglieva e nells notte calma ‘Tutto taceva —e=con li al Rae notte, =Jriste tendevi saeralee: —- caren a ‘Devte! =“ ~e morenti.~ .la tua l'aspro tuo strada, cammino,— atite-degli aldighicri. Un di' tornando a Atverde 423 dei ngo Pratomigno- eda4neRomena, piut piccol Arno ¢ i ruseclletti gendono freschi" sll tubertosa valle Del Casentino, l'ir- fuggirai* Della Und Patria divisa; 2 Cont. sosta duranno ‘al. duro Guidi cSighio. @esonoeeeoeoeveeer fF eee eeteeee L'ira.di fuoco e ferro c di barbaric Ora ec! trascorsa e alle momoric. “Della tua vita sedolare il genio Dell 'Itelica Gente fara',primo, Risorgere piu! bello un monumento, Che del passato porti sua memoria 4A quei che della Patria uniti stringe . 2.0 Ga eomune uptime furon La Val di Eo £3 oe pessione. testimoni Chiana, ae e E quelle valli, 2,tanti- BY eR ani Valle. Tiberina . iy il Verde Ce ssentino, G